Il 17 ottobre 2020 il progetto è stato rimodulato in questo modo:
Con gli occhi di San Francesco…
di Roberta Sangiorgio
Sono una docente di scuola primaria, lavoro in regime di semidistacco (sono tutor
coordinatore presso la facoltà universitaria di Scienze della Formazione
dell’università degli Studi di Milano Bicocca) quindi a livello disciplinare mi occupo
“solamente” di italiano e religione. Sono alla prima esperienza didattica con
Minecraft. Insieme alla mia collega di ambito matematico Lorena Sangalli- non
partecipante al percorso MineClass - abbiamo pensato per l’attuale classe seconda
di rimodulare il progetto con un’attività afferente le tematiche affrontate in questa
prima parte dell’anno scolastico in Religione. L’attività sarà la seguente:
ricostruire un ambiente naturale per “guardare le bellezze del Creato con gli occhi
di S. Francesco”. La nostra classe è composta da 15 alunni. Tutti si avvalgono
dell’insegnamento della religione cattolica. Per noi questa proposta rappresenta
un’ottima occasione per lavorare secondo una modalità interdisciplinare. Da quale
bisogno dei bambini partiamo?
I bambini nei dialoghi informali ci raccontano di
aver visitato ambienti naturalistici “belli” (al mare, in montagna, in campagna).
Molto spesso però non sanno “definire” ciò che vedono, dare “un nome” e
raccontare “perché è bello”. Così si avvia la riflessione sul creato come Dono di
Dio da difendere e custodire. Attraverso il libro di testo conosciamo la figura di
San Francesco e letto la sua preghiera cantico delle Creature. Perché non
costruire un ambiente con Gli OCCHI DI SAN FRANCESCO?
Fase di DEFINIZIONE:
I bambini lavoreranno individualmente e proveranno a “vedere” le bellezze della
natura con gli occhi di San Francesco. Ritaglieranno da giornali e riviste ambienti
naturalistici: le assembleranno in un collage con protagonista il Santo.
Poi in un
grande occhio disegneranno quelle che più piacciono loro riflettendo sulla Bellezza
delle loro scelte.
Queste ultime saranno assemblate e con un filo appese alla parete. Dalle
immagini poi gli alunni sceglieranno i soggetti (cespugli, alberi, fiori,
animali…ecc.), realizzeranno i disegni a mano libera (FASE DI IDEAZIONE) e
scopriranno le forme geometriche soggiacenti. Sarà l’insegnante di matematica
che condurrà questa attività in forma interdisciplinare con scienze: nella
progettazione annuale è infatti prevista una scoperta della distinzione tra alberi,
arbusti, cespugli con presa in carico di “cura” delle piante da frutto presenti nel
nostro giardino. Riepilogherà le attività svolte in merito alla scoperta delle linee
aperte/chiuse, dei confini e di regioni interne ed esterne. Ogni alunno realizzerà
un piccolo progetto con un elemento. Poi in plenaria (FASE PROGETTAZIONE) si
analizzeranno gli elaborati per realizzare la pianta in un reticolo, unendo i vari
progetti di costruzione per l’ubicazione degli elementi. La pianta sarà utile per
definire dove posizionare i vari elementi naturali, tenendo conto del contesto.
Successivamente si passerà alla fase di REALIZZAZIONE in Minecraft: si è
pensato di far scegliere ai bambini un bioma tra i seguenti:
-plains biome
-blocchi d’erba
-terreno paludoso
-fiume
-foresta
-giungla
Un momento iniziale sarà indispensabile per stabilire delle procedure comuni che
tutti si impegnano a rispettare. Poi verrà dato spazio ad un “mondo palestra”
(da qui in poi palestra) utilizzando un altro account, in cui i bambini si
cimenteranno per la prima volta in Minecraft. Dopo questa fase di riscaldamento
si inizierà la costruzione del mondo. Ogni alunno lavorerà su una postazione che
sarà igienizzata al cambio del compagno successivo e gli altri alla LIM potranno
osservare e dare i debiti suggerimenti, tenendo conto in maniera dettagliata della
progettazione cartacea. La costruzione in Minecraft rispetto al cartaceo avrà il
valore aggiunto di alcune funzioni. Gli alunni lavoreranno in due postazioni di cui
una in modalità ospite. Successivamente si perfezioneranno gli elaborati cartacei
(ad es. cartelli, indicazioni, personaggi NPC…) e proseguiranno nelle attività di
“palestra”. Si tornerà comunque sempre sulla pianta per arricchirla e modificarla
secondo quanto avverrà nel mondo Minecraft. Ad alunno sarà assegnato un
tempo di 5 minuti per costruire, poi si passerà il testimone ad un altro
compagno/a. Ho già utilizzato questa strategia anche per altri progetti e mi è
sembrata efficace. Ogni problema che si concretizzerà sarà risolto dagli alunni
stessi collettivamente. Noi assumeremo il ruolo di INSEGNANTE REGISTA che
orienta, ma non risolve…Nel momento in cui ci si troverà di fronte ad alcune
situazioni particolari, potremo interrompere le costruzioni, per riflettere tutti
insieme. Anche i nostri modelli cartacei saranno modificati in progress.
Le attività si svolgeranno il lunedì pomeriggio nei mesi di novembre-dicembre
dalle 14.20 alle 16.20 (contemporaneità di noi insegnanti). È difficile definire i
tempi: si possono ipotizzare per le fasi di definizione ed ideazione almeno due ore
ciascuno. Poi, per la fase di progettazione, si possono dedicare quattro ore, a cui
seguiranno dalle 4 alle 8 ore per la realizzazione. Per il momento della valutazione
si può stabilire uno spazio di due ore nel mese dicembre: si farà una valutazione
rispetto alla loro costruzione, se è fedele ai modelli cartacei iniziali e alle
modifiche apportate, in relazione anche alle posizioni sulla pianta. Nella fase di
restituzione gli alunni presenteranno le loro costruzioni ai compagni e alle altre
insegnanti del team. È prevista anche la predisposizione di un questionario
autovalutativo in un google form sulla performance del singolo.
Le immagini sono tratte dal libro di testo a cura di C. Petracca, La gioia di
incontrarsi, quaderno creativo cl.2-3, Lisciani